mercoledì 27 novembre 2013

Tutto o niente

Effettivamente, pensandoci, non ho mai avuto un rapporto 'sano e normale' con un uomo, ad eccezione di una volta. Forse due.
Il mio ex cuoco era possessivo, mi chiamava dieci volte al giorno, aveva paura che gli zingari mi rubassero o che un uomo qualsiasi mi saltasse addosso. Con lui poi ad un certo punto, a S. Valentino, ci regalammo la prima coppia di videofonini che un noto operatore fece uscire (ed ora x fortuna pare esser passato di moda x quell'uso). Quindi a quel punto mi VIDEOchiamava dieci volte al giorno.
Che poi cercava di guardare oltre l'inquadratura, di vedere chi avessi dietro di me, o mi chiedeva di fargli vedere se era vero che ero con l'amica e non con un altro uomo.
La costante che capita è che i primi tempi uno mi chiama e mi cerca dieci volte al giorno.
Poi dicono che sono io quella morbosa, asfissiante.
Certo, se mi piace una persona parto in quarta... e poi mi 'adeguo' al ritmo altrui... se mi cerchi mi fa piacere, mi par ovvio.
Poi succede che di punto in bianco, appena io tento di mettere i 'puntini sulle i'... PUFF!
Improvvisamente il Lui di turno látita.

"Sono maschietti, se si sentono messi alle strette scappano..."

Checcazzo ma allora non fare il fidanzatino quindicenne, che magari io che sono deficiente inizio a crederci, magari eh...

Niente, faccio davvero fatica a trovare un equilibrio con gli uomini.
O faccio quella che se ne frega e si fa desiderare... quindi dicono che sono fredda... oppure mi lancio come fan loro... ma non va bene uguale perché sentono puzza di impiccagione seria.

Tutto o niente, sempre.

giovedì 14 novembre 2013

Il tempo di...

Giusto il tempo di potermi quasi innamorare, invaghire, di uno come te.
È assurdo come io viva la mia vita a cercare di farmi desiderare mentre dimentico ciò che desidero io veramente.
Cosa vorrei io?
Ora vorrei te.
Ma non ci sei già più.
Sarà il destino.
O forse sono io che prima di avvicinarmi a qualcuno devo imparare a volermi bene davvero.

lunedì 11 novembre 2013

Mosaico, Flex e bestemmie.

Lui mi dice che è "Il Re della Flex" (che per gli ignoranti come me è quella roba che si usa per tagliare le piastrelle, per capirci...).
Io gli dico che è "Il Re di sto cazz...", di non tagliarsi un dito piuttosto con quella roba, che lo vedo male appoggiato come si mette a tagliare con quell'affare delle piastrelline di 10cm x 10cm.
Respira la polvere, poi dirà che gli è venuto un raffreddore e dovrò veramente regalargli una sputacchiera a sto giro, per evitare che inquini l'ambiente...
Ormai si potrebbe dire che vivo più a casa sua che a casa mia.
Il mio gatto credo che abbia perso le speranze di rivedermi (ma non quelle di essere rifocillato di scatolette ovviamente - a lui basta il coinquilino che gliele apre).
C'è anche da dire che siamo dal giorno prima dei morti senza gas, ergo senza acqua calda e fornello.
Approfitto di qualche doccia calda a scrocco e mi evito una broncopolmonite acuta.
Suo padre oggi mi ha perfino chiesto se gli lavavo i piatti.
E sua madre dietro "Ah, ti fa fare la serva?".
E giù a ridere.
Sono una bella famiglia. Forse mi hanno presa in simpatia.
O forse soltanto mi sopportano per il bene del figliolo.
Che non si è ancora capito come cazzo dovrà andare sta cosa... ma chissene frega.
Tra una bestemmia e l'altra sta forse, finalmente, per finire il suo tavolino che prima doveva essere un mosaico molto bello... alla fine ha distrutto tutto e lo sta rifinendo in modo nettamente diverso.
Le bestemmie in Friuli sono congiunzioni, intercalari, come diceva Paolini in un suo stupendo spettacolo alla diga del Vajont "Levi la bestemmia ed il discorso non fila più.".
E sono contagiose.
Io non sono credente ma non ho mai nemmeno bestemmiato.
E' bastato un anno e mezzo qui per acquisire la capacità di inserire perfettamente una bestemmia in una frase X, giusto per sottolineare un mio eventuale disappunto, o come rafforzativo di un insulto a qualche imbecille che ogni tanto mi capita davanti per strada, in auto.
E mentre il "Re della Flex" continua il suo lavoro, bestemmiando appunto, perchè le ultime piastrelle tagliate forse non gli son venute come dovevano... io tra un'ora conviene che mi faccio una doccia se non voglio arrivare puzzolente come una capra al mio appuntamento con un mio affezionato.
Chissà se dopo il "Re della Flex" mi concederà la sua regale compagnia per un aperitivo, così, giusto per svagarsi un attimino, vedere un po' di gente, cazzeggiare...
Mo' glielo chiedo.
Magari se ha finito ci facciamo pure la doccia insieme.
Che male non è.
Buon inizio settimana... sperin ben.


venerdì 8 novembre 2013

Ti stai innamorando di me?

Il maledetto computer non funziona e questo post lo scrivo dal cellulare... ci metterò una vita e mezza...
Ho conosciuto un ragazzo, un altro, quello che secondo la Cri è quello che "tra i due litiganti, il terzo gode".
Oddio, non che ci fosse una lotta di possesso x me, anzi... ero io che facevo l'apetta saltando di fiore in fiore, pensando che uno dei due potesse essere 'quello forse giusto'.
Ed ecco che tra capo e collo mi casca addosso lui... talmente vicini da poterci toccare tutti i giorni, appassionati, tormentati, incasinati e problematici, entrambi delusi un po' da questa vita che da' poche certezze e tante rogne. Delusi dall'altro sesso... ma io prima o poi ci ricasco... e con lui sta succedendo in fretta.
Lui che mi ha voluta tenere nel suo letto per diverse notti, lui che quando mi guarda mi sciolgo, che quando mi prende mi fa bruciare...
"Ti stai innamorando di me..."
Una domanda? Una affermazione?
Mi abbracciava stretta, mi aveva appena baciata con passione...
"Quasi...".
Non posso dirgli che si, che sto perdendo la testa x lui, chi se ne fotte se ci conosciamo da poco tempo, chi se ne fotte dei problemi...
È che non posso aver bisogno di lui, della sua presenza.
Ma è più forte di me alle volte...
Devo riuscire a trovare un equilibrio, anche se precario.
Ed intanto lui si insinua nei miei pensieri, costantemente ed inevitabilmente...