mercoledì 24 aprile 2013

Un letto per due

"Quando hai dormito con una donna l'ultima volta?"

E' stata questa la mia domanda fatta ad un compagno di chiacchere notturne ormai all'alba ed ho ricevuto una risposta che rispecchia anche il mio, di pensiero.
Non ci dormo con uno che mi ha scopata e basta, e sicuramente non mi inviterebbe lui a dormire, se non fosse per il fatto che già pensa al risveglio...
Si dorme male, sempre, quando accanto hai una persona fondamentalmente sconosciuta che di te vede solo un corpo, peggio ancora se "a rendere", se non ci sono sensazioni, emozioni che ti facciano addormentare nella tranquillità che sempre dovrebbe esserci.

E che non ti spaventi il fatto di poter aprire gli occhi all'alba e pensare in un istante di estraneità a ciò che vedi attorno a te

"Dove cazzo sono?"


Perchè lì vuol dire che hai sbagliato qualcosa.
Non parlo di clienti, no... con quelli ho sempre accuratamente evitato di passarci la notte.
Mi è capitato solo con l'amico ormai latitante romano, munito di pennuto cenerino, due o tre volte... ma era lavoro, mi andava anche bene pur di non farmi 100km ogni volta ad orari notturni improponibili, e poi per dirla tutta ho sfruttato l'occasione finchè passava perchè già sapevo che non sarebbe durata a lungo.
Lui cercava la fidanzata. E quindi pagava me per avere compagnia con la speranza che io mollassi il mestiere per stare con lui, un uomo con quasi il doppio dei miei anni per nulla avvenente oltretutto.

Parlo di quel pizzico di incoerenza che è maturata nella mia testa da qualche tempo a questa parte, su diversi argomenti, per diverse situazioni.
Tipo il fatto appunto che non è bene dormire con qualcuno che non ti mette a tuo agio.
Per diversi tot motivi, non perchè ci stai male del tutto, non passerei comunque il mio tempo insieme se così fosse.

Non mi è mai capitato di dormire con un uomo che avesse il puro e semplice piacere di dividere quel momento con me, per il gusto di farlo, non perchè ci fosse dietro qualche tentativo ridicolo, arrancato e goffo di combinare altro che prescindesse da tutta una serie di segnali corporei da parte mia che avrebbero dovuto scoraggiare perfino il più ambito dei pornodivi.
Non parlo di compagni ovviamente ma di partner occasionali, o semplicemente di "amici" come amano definirsi.

Che dopo essersi augurati la buonanotte, e ti giri dall'altra parte mantenendo bene le distanze, mentre sei nel letto, presa dal torpore e dalla prima fase di sonno, percepisci che l'"altro" si sta avvicinando sempre di più a te.
E te lo trovi incollato addosso, che a quel punto, cazzo, ti svegli per forza, ma fai finta di nulla... continui a dormire perchè se ti svegli finisce che lo mandi a fare in culo e basta.

E lui appoggia il suo slip alla tua natica.
E spinge, per far sentire che ce l'ha duro.
E magari inizia ad allungare una mano per accarezzarti.

E te sei lì' che parti col conteggio, da 1 all'infinito perchè speri, ti auguri, che fingendo di russare magari lui desista.
Che scusami tanto, se non te l'ho data prima... cosa ti fa pensare che in piena notte decida di cedere ad una così mal presentata "tentazione"?
E poi lui ci rinuncia, finalmente... ti rigiri, ridistendi i nervi, puoi tornare al tuo sonno e l'unica voglia che ti è venuta a quel punto è di far passare la notte in fretta, per levare le tende la mattina.

Io lo scrissi, che stavo facendo una minchiata grande come una casa, nel senso che sapevo già come sarebbe finita, col mio ex cliente convertito a trombamico intendo... del post Come si Cambia.
E così fu.

E come volevasi dimostrare, una come me deve sbatterci bene il naso su certe cose, per capire che il proprio primo istinto va sempre ascoltato.
E' inutile fare le prove per un gioco sapendo che hai già perso in partenza.
E non perchè una voglia fare la pessimista a tutti i costi, o perchè debba essere diffidente per definizione.
Semplicemente quando una cosa non mi convince... dovrei imparare a mollare il colpo e basta, chi s'è visto, s'è visto.

Eppure un pizzico di diabolica perseveranza nel non voler vedere determinate cose per come sono realmente, in un certo senso, c'è in tutti noi.

L'uomo per definizione, se cerca sesso e basta, da quel pensiero non si discosta.
E' il suo primo, costante, e nel più dei casi, unico pensiero.
Questo succede se sei una conosciuta per caso, che manco sa che cazzo fai nella vita... figuriamoci se ti ha conosciuta perchè cercava una puttana, ed ha deciso di pagare proprio te.
Perchè dai, diciamocelo... è ridicolo e surreale voler fare del "romanticismo" con la solita scusa che

"Io comunque ho rispetto per te, non è che solo perchè ti pago non ti tratto bene."

Ci mancherebbe pure che mi tratti male... ma la realtà nuda e cruda è che tu mi hai conosciuta solo perchè sapevi che pagandomi la mia tariffa avresti avuto più o meno quel che desideravi.

Ci sono quelli gentili, carini, che sanno giocarsela bene, ti lusingano, ti coccolano... ed "alla fine" ti scopano.
Ma questa categoria di uomini solitamente non va a puttane (purtroppo) ed il motivo mi pare più che ovvio e lampante.

Ancora una volta mi sono fatta "fregare" da una sensibilità errata, che mi porta sempre a pensare, nel bene e nel male, che non ci può essere del marcio ovunque.
Che i clienti sono comunque persone, uomini, che provano qualcosa, non sono degli animali.
E per carità, lo penso comunque altrimenti non continuerei a fare quel che faccio con lo stesso spirito.

Quello che mi è sfuggito, per la terza ed a questo punto ultima volta, perchè così dev'essere ed è, almeno nel mio caso... è che chi ti sceglie come farebbe con un barattolo di pelati al supermercato... perchè gli piace la confezione, l'involucro, poi ti chiama per sapere quali ingredienti offri... nel momento stesso in cui paga il dovuto per ciò che ha scelto ed usa il "prodotto"... perde di qualsiasi valore morale.

Perde di qualsiasi valore morale che possa farmi credere che dopo una, due, tre volte così, possa essere potenzialmente una persona piacevole con la quale semplicemente passare parte del mio tempo libero od addirittura con la quale instaurare qualcosa di più di una semplice frequentazione saltuaria se non con l'unico scopo di mettermi in tasca il dovuto.


"Guarda che se adesso ci vediamo così, in amicizia, e quindi non sei più mio cliente, è perchè l'ho deciso io"

"Certo, lo capisco"

"Quindi è chiaro il fatto che io non è che vengo con te perchè ho semplicemente voglia di scopare, non è quello che mi manca e lo sai, voglio dire, mi conosci. Mi piace starci con una persona ma non mi interessa certo avere un fidanzato o cose fisse, mi piace cazzeggiarci, passarci il tempo, fare cose insieme e se poi capita che succede qualcosa ben venga... ma non deve essere una costante perchè io ho la mia "vita" "

"Sì certo, lo so, anche a me fa piacere passare un po' di tempo con te... vabè quindi noi quand'è che ci vediamo adesso?"

"Scusa eh, ma parlo col muro allora... ti ho detto che non cerco cose fisse..."

"Eh sì ma sai, tu ieri sera alle 3 di notte mi hai mandato quella foto... io pensavo fosse chissà cosa... invece era solo un primo piano di te con una ragazzina in braccio. Ed a me è venuta una certa voglia."

"Non sono ancora così psicolabile da svegliarmi alle tre di notte ed avere come primo pensiero quello di fotografarmi una tetta per mandare a te le foto..."

"Beh sai, comunque... a me è venuta una certa voglia... solo che domattina ho un impegno e non sarei un galantuomo a farti venire apposta stasera per poi rimandarti a casa domattina presto..."

"Non ci sarei venuta io, tranquillo."

"Cosa stai facendo? Sei a casa? Ma quando sei a casa cosa indossi?"

"Sto cenando. Sono in pigiama"

"Ah.... pensavo che girassi nuda anche a casa, come succede da me."

"Certo, col coinquilino io mi metto a girare o dormire nuda... non mi pare il caso."

"E sotto il pigiama cos'hai?"

"Nulla."

"Quando vai a letto dimmelo."

"E perchè?"

"Perchè vorrei la testimonianza che non porti nulla sotto il pigiama"

"Ma le foto porno se le scambiano i ragazzini, checcavolo... poi visto che l'ultima volta hai candidamente ammesso d'esserti fatto una sega guardando semplicemente una foto delle mie tette... beh, sinceramente non mi metto a farmi scatti ginecologici per soddisfare dei capricci ridicoli."

"Uffaaaaaaa... dai che ti costa??"

"Vabbè senti, buona serata. E chiudiamola qui, che non c'è storia."

"No dai, scusami, non volevo offenderti... è che l'altra volta sei stata al gioco..."

"Certo, sono stata al gioco perchè ancora eri mio cliente, idiota. Figurati se mi metto col telefono a farmi foto di tette e figa da mandare in giro ad uno che conosco appena tutto sommato. Ti ho già detto che a me non interessa stare o vedermi con uno che vuole solo scoparmi, o che ogni volta pare che dev'essere un obbligo farlo, o che ogni volta che ci si sente mi deve dire che c'ha voglia... io non voglio uno che mi tratti come un oggetto e basta. Ho bisogno di qualcosa di più per scaldarmi, te l'avevo anche detto, non puoi pensare di interagire con me come faresti con un'altra persona qualsiasi che non fa quel che faccio io."

"Certo... tu hai ragione su tutto. Ma avendoti conosciuta come è successo non è facile per me. E poi io ti avevo detto subito che non cercavo una storia."


Ma per avere un rapporto con un uomo che non si limiti solo al mero, ed alla lunga sterile sesso... bisogna per forza farci una storia?
Forse con una persona che sa conquistarti senza comprarti.
Perchè diversamente, quale uomo sano di mente rinuncerebbe a tentare di scoparsi una volta o più a settimana una donna che prima poteva "permettersi" una volta ogni 30/60 giorni?
Rispondo io per tutti quanti: NESSUNO.












venerdì 19 aprile 2013

Sogni nel cassetto

Se penso a cosa vorrei sicuramente il primo pensiero che mi passa per la testa non è certo quello di un uomo.
Sarà per disillusione, malavoglia, eppure ogni tanto il pensiero transita, dura poco, poche ore, poi tutto torna nella norma.
No, i sogni nel cassetto sono altri, per lo più desideri platonici, quelli che ti distraggono e rilassano, che se ci pensi ti mettono allegria, speranza, ti accendono le idee, i pensieri e ti chiedi se chissà, magari un domani ci arriverò.
Non sono una persona da città, da caos, da traffico, da movida... certo mi piace divertirmi ma non potrei mai pensare di vivere in città.

Se chiudo gli occhi e provo ad immaginare vedo distese verdi, vigne, campi, alberi, fiori profumati, erba smeraldo... il vento trasporta gli odori di petali, concime... una strada sterrata, qualche buca da sistemare, da incorniciare magari con una staccionata.
Una casa, od un casale vecchio, di pietra e legno, è da sistemare, da ristrutturare, da plasmare secondo i propri desideri... una casa grande quanto basta per poterci ricavare due o tre camere, una bella cucina a vista murata, un angolo di salotto con un bel caminetto od una stufa per l'inverno. Un bel bagno, una bella vasca, una tanto desiderata cabina armadio (e magari risolverei il cruccio "disordine" o lo limiterei perlomeno) ed una calda camera da letto.
Mi piace l'idea di un ambiente rustico, pietra e legno grezzi, infissi in legno, grandi finestre, tanta luce...
Fuori un piccolo orto con ciò che riuscirebbe a gestire una persona che non ha per niente il pollice verde... un piccolo pollaio per tre o quattro galline, per le uova... un paio d'oche... fanno anche loro la guardia, sono simpatiche.
Il mio adorato gatto, e finchè c'è lui ho idea che altri felini non potrei averne, è troppo geloso e possessivo... un bel cane magari, un golden o labrador...
Un bel dondolo, uno spazio all'aperto dove cenare d'estate, al fresco dell'ombra di qualche albero...
Fiori, due o tre alberi da frutto...

Beh direi che per ora basta fantasticare... potrei continuare all''infinito immaginando dettagli, profumi, colori...
Ora direi che devo ancora sistemarmi tutta la mia roba che a distanza di un anno dal mio trasloco sono ancora in alto mare...
Faccio un fioretto, ora che il coinquilino parte due settimane, devo assolutamente sistemarmi per recuperare il resto del trasloco.
Sarà una bella impresa recuperare gli spazi che mi servono...
Il negozio di cinesi mi sarà debitore per tutte le scatole che comprerò per riporre vestiti e altro.

martedì 16 aprile 2013

Come si cambia

Ho già fatto una volta l'errore di innamorarmi di un cliente.
Ed è successo un'altra volta che mi infatuassi di un altro, coi piedi ben piantati a terra però e molto aiutata dal fatto che fu lui a mollare il colpo a tempo di record perchè io di certo non smisi di fare la mia vita e lui non lo sopportava.
Ora mi ritrovo ad aver deciso di "riciclare" un ormai ex cliente a semplice trombamico.
Il motivo?
Era diventato troppo impegnativo come cliente.
Non era mica uno di quelli che mi "campava", figuriamoci, in realtà non ho clienti che mi campano e nemmeno ambisco ad averne.
Penso di essere quel tipo di squillo per la quale un cliente fisso troppo assiduo diventa a lungo andare una pigna in culo, detto in francese, perchè non sono mai esistiti clienti fissi che non arrivino ad un certo punto a pretendere "altro", quel qualcosa "di più" che certamente non regalo a nessuno per mestiere.
E nemmeno mi piace a quel punto fingere ulteriormente.
Quindi va a finire che divento fredda, distaccata, loro capiscono l'antifona e spariscono.
Pace ed amen, devo ancora capire perchè se uno cerca la fidanzatina va girando su siti di ragazze che fan sesso a pagamento.
Tornando al mio ormai "trombamico", e devo capire anche se definirlo così, perchè nella realtà dei fatti non mi è mai interessato cercarmi qualcuno per trombarci e basta, ecco, lui è stato un cliente che dal quinto incontro ha iniziato ad essere troppo impegnativo.

Eddai fermati ancora un pochino, ma come già te ne vai... e ti mette quel broncio che somiglia a quello di un bambino di 7 anni che si vede togliere il giocattolo dalle mani.
Che tu mi paghi un'ora ed alla fine della fiera a me ne van via sempre almeno un paio.
Ma va bene così per carità, però se ti dico che devo andarmene... devo andarmene.
E poi troppe smancerie, troppo tempo a letto, un'ora a letto con una persona attiva non passa mai a meno che una non sia una ninfomane o non abbia veramente particolari voglie.
E allora sai che ti dico?

Convertiamo il tutto ad una semplice amicizia.
Dai, tutto sommato te sei gentile, carino, educato, a modo... mi tratti bene, certo magari sei un po' noioso delle volte ma vabè, non si può avere tutto dalla vita.
Alla fine non ci perdo nulla in termini di guadagno lavorativo e ci guadagno qualche altra uscita in compagnia, un week end ogni tanto svaccati sul divano a guardare film su Sky, e se poi sono in vena si possono "sfruttare" le tue ottime doti...
Parlo di misure ovviamente, non di particolari doti amatoriali...
Quelle no.

Io devo ancora capire perchè i quarantenni quasi verginelli me li devo sempre beccare io.
Cioè, a me non va veramente di credere che se uno a quarant'anni è scapolo, single, o quel che cavolo ti pare, debba essere per forza perchè è un mezzo verginello, mancante di un qualsiasi istinto primordiale di corteggiamento, di tecniche di eccitazione della donna che non si limitino al mettersi a toccare compulsivamente un capezzolo, privo di un movimento pelvico regolare, cadenzato, che non ti faccia ritrovare ogni due minuti che sei lì, e dici checcazzo.... ma non ho voglia di venirti sopra, che mi stanco, e non ho voglia di stancarmi, voglio uno che mi scopi, non che io devo scopare te....
Quello lo faccio già con gli "altri".

E casca l'asino poi anche sul tema "scopare".
Ma è inutile, agli uomini da una parte gli entrano, e dall'altra gli escono, certi discorsi.

"Guarda che ora che ci vedremo da amici sicuramente si finirà a letto meno di quando mi chiamavi, pure che era una volta ogni mese e mezzo..."

Detto ridendo ma fuori dai denti.
Per la serie: se si scopa lo decido io.
E che cambia, direbbe un uomo.

Se pago e ti chiamo alla fine sempre tu decidi... se non ti pago perchè siamo trombamici alla fine sempre tu decidi... quale delle due cose conviene di più?
Uomini, avete ragione "voi" che andate a puttane. Spendete meno che ad avere una amante o la trombamica, fatevi due conti seriamente.

Ma io sono "economica", non come prostituta intendiamoci... come "trombamica".
A me non fregano i posti di classe, di lusso, sono per lo shopping low cost ai saldi, per le gite fuori porta, per i pomeriggi in pigiama sul divano...
E non ti rompo nemmeno le palle "dopo", pensa un po'.
Che se non torni a cercarmi tu è capace che mi dimentico pure chi sei dopo una settimana, stordita come sono nell'ultimo periodo.
Non riceverai messaggini, non riceverai squilletti, se capita non rispondo nemmeno ai tuoi di messaggi ed alle tue chiamate.
Magari perchè non posso e sono impegnata, con amici, magari perchè semplicemente non mi va, perchè magari sto sonnecchiando, o sono in giro per negozi, od a fare la spesa... o perchè non ho palle e basta.

Ma io lo so che sto facendo un'altra minchiata grande come una casa.
Perchè la realtà dei fatti è che di questa persona mi fa sesso solo il suo gran bel pisello.
Oh, è una donna che sta parlando eh... non vi stupite se una volta tanto è una donna a dire chiaro e tondo come stanno le cose.
Il punto è che mentre a voi maschietti il pisello tira (oh mica a tutti per carità... ma a molti) anche solo se vedete un po' di pelo... e chi se ne fotte del "contorno"...

"Tanto la metto a pecora, così non la vedo in faccia che mi fa cagare"

Ad una donna... un gran bel pisello... e basta... non serve proprio a nulla.
Al massimo potrei renderlo utile facendoci un bel calco di silicone ed usandolo "fai da te".
Se sopra ad un bel pisello non c'è un bel cervello ed una persona che sa muoversi, sa toccarti, guardarti, parlarti... io personalmente non me ne faccio nulla.

Fare la prostituta mi ha fatta diventare parecchio cinica su sti argomenti, una volta non ero così, lo giuro.

E quindi so già che sto facendo una minchiata grande come una casa per ben almeno 3 motivi:

Punto primo: 
lui non ha capito un cazzo del ragionamento che gli ho fatto e quindi ci si ritrova che se ci si mette a letto per DORMIRE e BASTA, perchè non mi va di fare altro e quindi NON SI FA NIENTE, tempo un quarto d'ora mi ritrovo con un polipo a fianco, che tenta di farmi venire voglia in strani modi, tipo poggiandomi il suo slip rigonfio sulla mia mano... un po' come si farebbe facendo vedere un lecca-lecca ad una bambina... che ci potrebbe anche stare... ma se ti ho detto la sera prima come la penso sei un idiota totale. E non ti fermi nemmeno quando fingo di russare... devo affinare questa tecnica evidentemente.

Punto secondo:
anche che proprio fosse che giungendo la primavera degli "Ammmori" a me venga un turbinio di voglie irrefrenabili.... torniamo al discorso del "bel pisello senza contorno". Ergo non riuscirei comunque a venirne a capo. Non mi eccita, anzi il più delle volte mi irrita. Mi irrita lui e mi irritano tutti quegli uomini che quando vorrebbero eccitarmi, la prima cosa alla quale puntano per toccarmi cosa sono?
Le tette.
I capezzoli.
Che cazzo ci vedi scritto... ON - OFF?
Ma se io sono beata sul divano che mi sto guardando Grey's Anatomy e te fai scivolare il tuo bel ditino piano piano... vicino sopra la maglia, e mi sfiori il capezzolo... che certo, può anche diventar duro perchè è una cosa fisiologica voglio dire... ma io devo trattenermi seriamente dal non prenderti a parolacce o peggio ancora mortificarti con qualche cinica uscita di cattivo gusto.
Perchè già mi sono persa due serie e non ho capito come cazzo è che una ha perso la gamba, che l'altra è incinta, che l'altro ancora un'altra tragedia...
Sarà... magari la mia è una intolleranza sviluppata da un mio precedente rapporto nel quale seriamente per la persona toccarmi un capezzolo era il passatempo principale e preferito.
Ed è una intolleranza che mi porto dietro anche coi clienti.
Se uno insiste nel gesto... devo contare fino a cento.
E questo ovviamente è perchè non c'è una attrazione, una eccitazione di base, di conseguenza qualsiasi stimolo in apparenza "sessuale" diventa estremamente fastidioso.

Mi sto perdendo nei meandri dei pensieri... torniamo ai tre punti...

Punto terzo:
Ti ho detto SUBITO che non voglio impegni, che non voglio cose fisse, che "Quando si ha voglia ci si vede".... che se non sei scemo dovresti aver capito che "Quando ho voglia ci si vede".
Fosse per te ci si sarebbe visti anche il we scorso, ma ho trovato altro da fare perchè volevo fare altro.
Tu non puoi che dopo che siamo stati insieme sabato sera, dormito insieme... oddio dormito è una parola grossa, sabato ti sei divertito pure.... vabbè sei andato in bianco ma non è colpa mia, non faccio mica i miracoli io, non li faccio coi clienti, figuriamoci se mi ammazzo per divertimento...
Te non puoi che dopo la Domenica bella, simpatica, goliardica, che abbiam passato insieme... e la domenica notte insieme... e lì sì abbiam dormito (come da punto due), non puoi dirmi il lunedì mattina, dopo che carinissimamente sei sceso al bar a prendere cappuccio e brioche... uscirtene con:

"Quindi noi quando ci vediamo adesso?"

Nemmeno "quando ci sentiamo", no... quando ci VEDIAMO.
Dico cazzo, manco mi sono tolta ancora il pigiama e già vuoi sapere quando dovremmo vederci di nuovo?
Ma io devo disintossicarmi dopo due giorni passati così, devo tornare alla MIA normalità, alla MIA routine, ai miei pasti sani, al mio adorato gatto, al mio disordine, alle mie cose, al MIO letto, e possibilmente al MIO lavoro.

Per questo dico che secondo me sto facendo una minchiata colossale.
Perchè nonostante io sia ben chiara nell'esporre le mie idee, nonostante non venda davvero illusioni a nessuno, non faccia promesse ma anzi, se posso tiro sempre il culo indietro prima di espormi troppo...
Tutto quanto ho come l'impressione che da una parte gli entri e dall'altra gli esca.

"Ci vediamo questo we? Stiamo due gg insieme? Dai potremmo fare così e così."
"Sì ma io devo comunque essere "reperibile"..."
"Eh sì ho visto l'altra volta che ti chiamavano, non ci sono problemi!"
"Intendo dire che se mi chiama qualcuno devo lavorare."
"Ah ok, alcun problema dai."

Ma io son sicura che quando capiterà, che son da lui e qualcuno mi chiama e devo andare... mi ritroverò di nuovo davanti il broncio del bambino di 7 anni.
Ed a quel punto mi partirà un bel "Vaffanculo" perchè sarà chiaro che non capisci un cazzo nonostante tu conosca la realtà dei fatti.

Una volta ero più affabile, diplomatica.... sopportavo più di buon grado le incompatibilità, i difetti, le imperfezioni... le ingenuità...
Ora sono insopportabilmente intollerante.
Mi stanco in fretta.
Mi irrigidisco quando sento qualcuno che si avvicina troppo.
Mi imbarazzo ed allo stesso tempo indispettisco se uno mi guarda con uno sguardo che fa capire cose che non mi va più di capire forse, del coinvolgimento, quel volere di più.
Ora non ce n'è per nessuno.
Magari poi... vedremo, chissà.


martedì 2 aprile 2013

Mi ritorni in mente

Sai, ogni tanto mi vieni in mente.
Ma solo perchè avrei voglia di averti davanti e mandarti a fare in culo.
Ma tu questa soddisfazione non me l'hai mai data, nè prima, nè ora.

E' facile sparire, nascondersi dietro impegni, dietro le parole "rispetto ed educazione" che sono mancate solo da parte tua, non certo da parte mia.

Fammi un regalo di compleanno e trova i coglioni di guardarmi in faccia e dirmi perchè cazzo sei venuto a cercarmi, di nuovo, pretendendo, facendomi coinvolgere, per poi far andare di nuovo tutto così.

Cercale, le palle per farlo.
Perchè io ringrazio Iddio che tu sia stato tanto codardo.
Mi sono risparmiata una marea di delusioni, di incazzature, per una persona che è solo piena di sè e che non sa essere sincera con nessuno.
Non lo sei stato con tua moglie, come gli altri, e devo impararlo una volta per tutte che gli uomini sposati sono i peggiori. Perchè per voi è bene mantenere la facciata, tornare a casa ogni sera dalla mogliettina, farle la chiamata di cortesia quando state per mettervi a tavola con l'amante ed a loro avete detto che "Sono in giro per lavoro", e poi lei va bene solo per lavarvi e stirarvi le mutande, perchè manco ve la scopate più. Ma è sempre lei la causa del vostro gran male da impotenza coniugale, guardacaso.

Non esiste UN solo uomo sposato che dica "Sono io il bastardo".
Poi per carità, ci sono anche casi REALI... ma il tuo non rientra in questi.
Tua moglie la vedi solo il tempo di dirsi "Buonanotte" o "buongiorno", quando va bene almeno in uno di questi casi, nemmeno in entrambi.

Trovali i coglioni per guardarmi in faccia e dirmi che io ti facevo sentire "grande", importante, figo, superdotato, il Dio sceso in terra... e la cosa ti è sempre piaciuta, tanto, troppo.
E non te ne fregava un cazzo di quello che provavo io perchè

"Tanto DOPO io non ci sono".

Tu non c'eri dopo e di come stessi io non t'importava, a te interessava viverti il momento da gran figo, farti la "giornata trasgressiva" dopo che avevi passato la domenica familiare con la tua mogliettina.

"Con lei sto bene, con te mi diverto"

Mi fece girare i coglioni l'uomo che me lo disse ma perlomeno fu sincero, certo crudele ma sincero. E penso che questo sia sempre stato anche il tuo pensiero.
Con lei stavi bene, con me ci venivi per soddisfare le tue fottute fantasie sessuali, i tuoi fottuti desideri di essere idiolatrato, tenuto su un piedistallo, trattato come un Re, come l'ultimo dei fottutissimi uomini a cui ho sempre dato, dato, e dal quale non ho mai avuto nulla di concreto.

Da te ho avuto solo un'altra cosa lasciata in sospeso.
Sei diventata la seconda persona della mia personalissima lista nera che non vedo l'ora di trovarmi davanti per dirgliene di tutti i colori, per farti sentire come mi sono sentita io quando volendoti bene e volendo il meglio per te, per noi, mi sono ritrovata perfino in situazioni che mai avrei immaginato.

Io aspetto, magari un uomo le palle le ritrova, prima o poi.
Ma quelli come te son bravi solo a parlare... di lavoro, coi clienti, con gli altri.
Mai con chi gli sta accanto.