martedì 16 aprile 2013

Come si cambia

Ho già fatto una volta l'errore di innamorarmi di un cliente.
Ed è successo un'altra volta che mi infatuassi di un altro, coi piedi ben piantati a terra però e molto aiutata dal fatto che fu lui a mollare il colpo a tempo di record perchè io di certo non smisi di fare la mia vita e lui non lo sopportava.
Ora mi ritrovo ad aver deciso di "riciclare" un ormai ex cliente a semplice trombamico.
Il motivo?
Era diventato troppo impegnativo come cliente.
Non era mica uno di quelli che mi "campava", figuriamoci, in realtà non ho clienti che mi campano e nemmeno ambisco ad averne.
Penso di essere quel tipo di squillo per la quale un cliente fisso troppo assiduo diventa a lungo andare una pigna in culo, detto in francese, perchè non sono mai esistiti clienti fissi che non arrivino ad un certo punto a pretendere "altro", quel qualcosa "di più" che certamente non regalo a nessuno per mestiere.
E nemmeno mi piace a quel punto fingere ulteriormente.
Quindi va a finire che divento fredda, distaccata, loro capiscono l'antifona e spariscono.
Pace ed amen, devo ancora capire perchè se uno cerca la fidanzatina va girando su siti di ragazze che fan sesso a pagamento.
Tornando al mio ormai "trombamico", e devo capire anche se definirlo così, perchè nella realtà dei fatti non mi è mai interessato cercarmi qualcuno per trombarci e basta, ecco, lui è stato un cliente che dal quinto incontro ha iniziato ad essere troppo impegnativo.

Eddai fermati ancora un pochino, ma come già te ne vai... e ti mette quel broncio che somiglia a quello di un bambino di 7 anni che si vede togliere il giocattolo dalle mani.
Che tu mi paghi un'ora ed alla fine della fiera a me ne van via sempre almeno un paio.
Ma va bene così per carità, però se ti dico che devo andarmene... devo andarmene.
E poi troppe smancerie, troppo tempo a letto, un'ora a letto con una persona attiva non passa mai a meno che una non sia una ninfomane o non abbia veramente particolari voglie.
E allora sai che ti dico?

Convertiamo il tutto ad una semplice amicizia.
Dai, tutto sommato te sei gentile, carino, educato, a modo... mi tratti bene, certo magari sei un po' noioso delle volte ma vabè, non si può avere tutto dalla vita.
Alla fine non ci perdo nulla in termini di guadagno lavorativo e ci guadagno qualche altra uscita in compagnia, un week end ogni tanto svaccati sul divano a guardare film su Sky, e se poi sono in vena si possono "sfruttare" le tue ottime doti...
Parlo di misure ovviamente, non di particolari doti amatoriali...
Quelle no.

Io devo ancora capire perchè i quarantenni quasi verginelli me li devo sempre beccare io.
Cioè, a me non va veramente di credere che se uno a quarant'anni è scapolo, single, o quel che cavolo ti pare, debba essere per forza perchè è un mezzo verginello, mancante di un qualsiasi istinto primordiale di corteggiamento, di tecniche di eccitazione della donna che non si limitino al mettersi a toccare compulsivamente un capezzolo, privo di un movimento pelvico regolare, cadenzato, che non ti faccia ritrovare ogni due minuti che sei lì, e dici checcazzo.... ma non ho voglia di venirti sopra, che mi stanco, e non ho voglia di stancarmi, voglio uno che mi scopi, non che io devo scopare te....
Quello lo faccio già con gli "altri".

E casca l'asino poi anche sul tema "scopare".
Ma è inutile, agli uomini da una parte gli entrano, e dall'altra gli escono, certi discorsi.

"Guarda che ora che ci vedremo da amici sicuramente si finirà a letto meno di quando mi chiamavi, pure che era una volta ogni mese e mezzo..."

Detto ridendo ma fuori dai denti.
Per la serie: se si scopa lo decido io.
E che cambia, direbbe un uomo.

Se pago e ti chiamo alla fine sempre tu decidi... se non ti pago perchè siamo trombamici alla fine sempre tu decidi... quale delle due cose conviene di più?
Uomini, avete ragione "voi" che andate a puttane. Spendete meno che ad avere una amante o la trombamica, fatevi due conti seriamente.

Ma io sono "economica", non come prostituta intendiamoci... come "trombamica".
A me non fregano i posti di classe, di lusso, sono per lo shopping low cost ai saldi, per le gite fuori porta, per i pomeriggi in pigiama sul divano...
E non ti rompo nemmeno le palle "dopo", pensa un po'.
Che se non torni a cercarmi tu è capace che mi dimentico pure chi sei dopo una settimana, stordita come sono nell'ultimo periodo.
Non riceverai messaggini, non riceverai squilletti, se capita non rispondo nemmeno ai tuoi di messaggi ed alle tue chiamate.
Magari perchè non posso e sono impegnata, con amici, magari perchè semplicemente non mi va, perchè magari sto sonnecchiando, o sono in giro per negozi, od a fare la spesa... o perchè non ho palle e basta.

Ma io lo so che sto facendo un'altra minchiata grande come una casa.
Perchè la realtà dei fatti è che di questa persona mi fa sesso solo il suo gran bel pisello.
Oh, è una donna che sta parlando eh... non vi stupite se una volta tanto è una donna a dire chiaro e tondo come stanno le cose.
Il punto è che mentre a voi maschietti il pisello tira (oh mica a tutti per carità... ma a molti) anche solo se vedete un po' di pelo... e chi se ne fotte del "contorno"...

"Tanto la metto a pecora, così non la vedo in faccia che mi fa cagare"

Ad una donna... un gran bel pisello... e basta... non serve proprio a nulla.
Al massimo potrei renderlo utile facendoci un bel calco di silicone ed usandolo "fai da te".
Se sopra ad un bel pisello non c'è un bel cervello ed una persona che sa muoversi, sa toccarti, guardarti, parlarti... io personalmente non me ne faccio nulla.

Fare la prostituta mi ha fatta diventare parecchio cinica su sti argomenti, una volta non ero così, lo giuro.

E quindi so già che sto facendo una minchiata grande come una casa per ben almeno 3 motivi:

Punto primo: 
lui non ha capito un cazzo del ragionamento che gli ho fatto e quindi ci si ritrova che se ci si mette a letto per DORMIRE e BASTA, perchè non mi va di fare altro e quindi NON SI FA NIENTE, tempo un quarto d'ora mi ritrovo con un polipo a fianco, che tenta di farmi venire voglia in strani modi, tipo poggiandomi il suo slip rigonfio sulla mia mano... un po' come si farebbe facendo vedere un lecca-lecca ad una bambina... che ci potrebbe anche stare... ma se ti ho detto la sera prima come la penso sei un idiota totale. E non ti fermi nemmeno quando fingo di russare... devo affinare questa tecnica evidentemente.

Punto secondo:
anche che proprio fosse che giungendo la primavera degli "Ammmori" a me venga un turbinio di voglie irrefrenabili.... torniamo al discorso del "bel pisello senza contorno". Ergo non riuscirei comunque a venirne a capo. Non mi eccita, anzi il più delle volte mi irrita. Mi irrita lui e mi irritano tutti quegli uomini che quando vorrebbero eccitarmi, la prima cosa alla quale puntano per toccarmi cosa sono?
Le tette.
I capezzoli.
Che cazzo ci vedi scritto... ON - OFF?
Ma se io sono beata sul divano che mi sto guardando Grey's Anatomy e te fai scivolare il tuo bel ditino piano piano... vicino sopra la maglia, e mi sfiori il capezzolo... che certo, può anche diventar duro perchè è una cosa fisiologica voglio dire... ma io devo trattenermi seriamente dal non prenderti a parolacce o peggio ancora mortificarti con qualche cinica uscita di cattivo gusto.
Perchè già mi sono persa due serie e non ho capito come cazzo è che una ha perso la gamba, che l'altra è incinta, che l'altro ancora un'altra tragedia...
Sarà... magari la mia è una intolleranza sviluppata da un mio precedente rapporto nel quale seriamente per la persona toccarmi un capezzolo era il passatempo principale e preferito.
Ed è una intolleranza che mi porto dietro anche coi clienti.
Se uno insiste nel gesto... devo contare fino a cento.
E questo ovviamente è perchè non c'è una attrazione, una eccitazione di base, di conseguenza qualsiasi stimolo in apparenza "sessuale" diventa estremamente fastidioso.

Mi sto perdendo nei meandri dei pensieri... torniamo ai tre punti...

Punto terzo:
Ti ho detto SUBITO che non voglio impegni, che non voglio cose fisse, che "Quando si ha voglia ci si vede".... che se non sei scemo dovresti aver capito che "Quando ho voglia ci si vede".
Fosse per te ci si sarebbe visti anche il we scorso, ma ho trovato altro da fare perchè volevo fare altro.
Tu non puoi che dopo che siamo stati insieme sabato sera, dormito insieme... oddio dormito è una parola grossa, sabato ti sei divertito pure.... vabbè sei andato in bianco ma non è colpa mia, non faccio mica i miracoli io, non li faccio coi clienti, figuriamoci se mi ammazzo per divertimento...
Te non puoi che dopo la Domenica bella, simpatica, goliardica, che abbiam passato insieme... e la domenica notte insieme... e lì sì abbiam dormito (come da punto due), non puoi dirmi il lunedì mattina, dopo che carinissimamente sei sceso al bar a prendere cappuccio e brioche... uscirtene con:

"Quindi noi quando ci vediamo adesso?"

Nemmeno "quando ci sentiamo", no... quando ci VEDIAMO.
Dico cazzo, manco mi sono tolta ancora il pigiama e già vuoi sapere quando dovremmo vederci di nuovo?
Ma io devo disintossicarmi dopo due giorni passati così, devo tornare alla MIA normalità, alla MIA routine, ai miei pasti sani, al mio adorato gatto, al mio disordine, alle mie cose, al MIO letto, e possibilmente al MIO lavoro.

Per questo dico che secondo me sto facendo una minchiata colossale.
Perchè nonostante io sia ben chiara nell'esporre le mie idee, nonostante non venda davvero illusioni a nessuno, non faccia promesse ma anzi, se posso tiro sempre il culo indietro prima di espormi troppo...
Tutto quanto ho come l'impressione che da una parte gli entri e dall'altra gli esca.

"Ci vediamo questo we? Stiamo due gg insieme? Dai potremmo fare così e così."
"Sì ma io devo comunque essere "reperibile"..."
"Eh sì ho visto l'altra volta che ti chiamavano, non ci sono problemi!"
"Intendo dire che se mi chiama qualcuno devo lavorare."
"Ah ok, alcun problema dai."

Ma io son sicura che quando capiterà, che son da lui e qualcuno mi chiama e devo andare... mi ritroverò di nuovo davanti il broncio del bambino di 7 anni.
Ed a quel punto mi partirà un bel "Vaffanculo" perchè sarà chiaro che non capisci un cazzo nonostante tu conosca la realtà dei fatti.

Una volta ero più affabile, diplomatica.... sopportavo più di buon grado le incompatibilità, i difetti, le imperfezioni... le ingenuità...
Ora sono insopportabilmente intollerante.
Mi stanco in fretta.
Mi irrigidisco quando sento qualcuno che si avvicina troppo.
Mi imbarazzo ed allo stesso tempo indispettisco se uno mi guarda con uno sguardo che fa capire cose che non mi va più di capire forse, del coinvolgimento, quel volere di più.
Ora non ce n'è per nessuno.
Magari poi... vedremo, chissà.


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