martedì 9 luglio 2013

Uomini soli

Mi è capitato diverse volte di arrivare da qualcuno ed accorgermi che la persona cercava più compagnia e contatto umano che altro.
Ovviamente il gioco lo conosciamo entrambi e non si scappa dalle regole canoniche del meretricio.
Non è nemmeno facile in realtà cercare di capire di volta in volta cosa l'altro desideri... se semplice sesso, se cose strane non dette, se solo un momento di svago in compagnia.
Si fa prima ad accorgersene dopo i primi convenevoli, senza scervellarsi prima del tempo.


Una via storica, trovo parcheggio subito, arrivo davanti ad un vecchio bellissimo portone in legno.
Mi apre un ragazzo giovane, poi scoprirò l'età. Parla in modo "strano", non capisco che problema abbia e non m'importa nemmeno a dirla tutta, anche se la curiosità c'è sempre per certi versi, mi basta capire cosa dice.
Mi accompagna nell'atrio di una abitazione in evidente stato di ristrutturazione, materiali edili accantonati, muri bianco candido, saliamo le scale ed arriviamo in salotto.
Mi offre un bicchiere di Cola e facciamo quattro chiacchere.
Mi dice che lavora in un posto dove sono stata diverse volte ma lui non è uno che si fa notare, per il quale ti giri.
E' impacciato, insicuro, di sicuro non attrae facilmente l'altro sesso.
E' bassino, magrolino, percepisco già la sensazione di ossa pungenti addosso alla mia carne.
Non vede l'ora di farmi vedere la casa, mi porta a vedere la cucina, poi il bagno.
Capeggia una grande vasca idromassaggio ad angolo, chiusa a doccia, ipertecnologica.
Poi la camera da letto, carina, con un enorme lampadario particolare marchiato Ikea.
Si sale ancora nel mansardato abitabile, dove dice di voler fare un'altra camera, ed un piccolo varco porta ad un ulteriore bagno.
Ed ecco la sorpresa: una ENORME vasca idromassaggio a forma di cuore.
Ci stanno 4/6 persone lì dentro.
Ah, ovviamente mai usata, immacolata, nuova di pacca.
E mi chiedo se mai la userà.
Mi dice che gli fa piacere che sia con lui, mi fa un sacco di complimenti e dice che è difficile, che si sente solo, il lavoro lo logora e poi a casa solo i suoi due criceti ad aspettarlo.
L'epilogo in camera da letto è abbastanza tragicomico, meglio evitarlo.
Lo saluto e mi lascio alle spalle il suo appartamento da ristrutturare di 180mq dove vive tutto solo.


Sono in auto, fa caldissimo, il sole picchia sul mio ormai conclamato eritema solare da insolazione preso un paio di giorni prima.
Sono color aragosta, faccio spavento.
Arrivo in questo paesino sperduto di quelli che mi piacciono tanto, tra gli allevamenti di trote salmonate famose da queste parti, una vietta, una casa piccola a due piani.
Parcheggio ove indicatomi, il mio avventore mi accompagna su per le scale, in casa.
E' evidentemente imbarazzato, non sa cosa dire o come muoversi.
Ha desiderato che gli facessi compagnia anche per un pranzo casalingo, ha preparato una pasta all'amatriciana deliziosa.
Mi chiede scusa per il suo aspetto, rimango perplessa.
Ha avuto un intervento per un problema e si ritrova con una evidente cicatrice dal labbro inferiore al centro del mento, la cosa gli ha creato una marea di complessi quasi invincibili.
Ma non è certo un mostro quello che vedo, rimane pur sempre una persona piacevole, sono di quei dettagli che li noti solo d'impatto, poi non ci fai nemmeno più caso.
Mi avvicino e gli do' un bacio sulle labbra, sfuggente.
Lui dice che era da anni che nessuno lo baciava.
Un paio di bicchieri di vino, un paio di limoncelli, e le chiacchere cominciano a scorrere dalla sua bocca, raccontano di storie già sentite, tristi, di un amore finito, di un figlio problematico, di una solitudine sofferta.


Alcuni uomini sono sinceri davvero, hanno preso veramente cantonate, hanno davvero sofferto per donne che non li hanno mai meritati.
Sono pochi rispetto a quelli che fanno solo del vittimismo, sono i veri uomini soli, quelli che si logorano in gesti quotidiani di routine da single, che vanno in vacanza da soli - "Che se volessi la compagnia di 'una come te' sarebbe pure bello ma mi costi più tu della vacanza" - , che non sono abitudinari frequentatori di "signorine bene" ma in generale han perso la speranza di ritrovare quel sentimento e quello stimolo in qualcun'altra.
Mi viene tanto in mente una vecchia famosa canzone, sempre bella...




Ci sono uomini soli per la sete d'avventura

perchè han studiato da prete o per vent'anni di galera
per madri che non li hanno mai svezzati
per donne che li han rivoltati e persi
o solo perchè sono dei diversi.








3 commenti:

  1. Il bello del mondo, delle persone, è la diversità, l'essere ognuno una storia diversa ed è bello anche come tu le hai raccontate, queste due storie

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    1. Grazie ;)
      Mi piace guardare nelle vite degli altri, non tutti gli uomini che vanno a prostitute sono pessimi. Ci sono diverse realtà, pensieri e possibilità di confrontarsi.

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    2. Ho sempre pensato che ogni persona che incrocio, in qualsiasi modo la incrocio, abbia una storia, SIA una storia.

      Ci sono storie belle e storie brutte, ci sono grandi umani (così da comprendere tutti, uomini e donne) che sono delle merde e umani che sembrano magari più piccoli ma dentro sono dei giganti.

      A me, poi, le storie piacciono, mi piace conoscerle, se posso, oppure inventarmele da un gesto.

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