martedì 18 dicembre 2012

Che lavoro fai?


Ecco una delle domande più scomode che possano fare a chi, come me, ha preso questa strada...
Perlomeno mi riferisco in particolar modo a parenti, amici stretti, gente del paese.
Premetto che sono sempre stata abituata a vivere in paesi di periferia, dove pensavo che nessuno si facesse gli affari propri... paesi di qualche decina di migliaio di abitanti... Ebbene, mi sbagliavo, c'è ben di peggio!
Ovvero paesi davvero piccoli, che avevo quasi dimenticato come fossero... solo in infanzia vivevo in una piccola frazione in Lombardia ed effettivamente tutti sapevano (sanno) tutto degli altri. Ebbene, ora sono tornata più o meno in una situazione simile. Paesino piccolo, più paesi piccoli, sempre la stessa gente, sempre le stesse facce... ed il solito rischio... essere riconosciuta. Sono una delle poche che ci mette la faccia, sulle foto... ebbene sì. E le motivazioni sono varie, non lo faccio certo così, per incoscienza od esibizionismo.
Chiariamo, sinceramente mi preoccuperei solo dell'ambito familiare genitoriale  (e ringrazio solo che i miei stanno a 400 km da qui), non certo di estranei od altre persone... certo è anche che i miei riferimenti in quest'ambito sono su siti "specializzati", non si trovano certo le mie foto ovunque...
Però la cosa diventerebbe di portata molto più ampia di quel che avrei voglia di gestire.
Non mi vergogno di certo di quel che faccio, però non mi piacerebbe nemmeno essere sulla bocca di tutti per questo. Una cosa che sono sempre riuscita a fare è restare una "quasi" insospettabile.... dico "quasi" perchè in fondo poi il dubbio uno può anche avercelo, per tutta una serie di situazioni, motivi, circostanze... ma mai potrà avere la certezza fintanto che sono solo pensieri.
La fortuna è anche e soprattutto sempre stata quella di essere contattata sempre da persone fuori dalla mia zona, che è una gran fortuna direi.
Comunque penso che sarei felice di trovarmi anche solo una buona scusa per poter dire "ecco, faccio questo lavoro", e sapere che un lavoro "vero" lo faccio, anche se piccolo, anche se mi fruttasse poco e niente e certo non ci potrei campare... sarebbe un pensiero in meno rispetto al dover raccontare una balla plateale difficile da tenere in piedi troppo a lungo (sono sempre stata una pessima pallonara) o dover sempre inventarsi qualcosa per spiegare come campo da disoccupata ufficiale.

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