sabato 9 marzo 2013

Il Papi e Ruby Rubacuori

(Abbiate pazienza di far caricare i brevi video, chiedo venia per l'eventuale lentezza della pagina)

Come già detto in un altro post, a me della politica me ne frega una cippa.
Dei politici men che meno.
Per carità sono persone, ne incontrassi uno per strada lo saluterei, ci parlerei anche... ma non ho interesse per la politica al momento.

In questi giorni salta fuori l'ennesimo processo contro l'ex premier B., lo abbrevio ad iniziale tanto si sa di chi sto parlando.
Io ora vorrei guardare la vicenda, alla luce del fatto che B. è sì stato politico, ha sbagliato molte cose, e via dicendo e non sono certo qui a difenderlo.
Voglio però guardare "da fuori" e con un occhio diverso per forza di cose, il giro di queste ragazze, che è facile dire "tutte escort puttane" o "sono state usate e umiliate", parlare di legge Merlin violata e dare a lui dello schifoso redimendo e vittimizzando le signorine in toto o facendo finta di non vedere la "loro parte" sporca avuta in tutto questo scandalo.
Io dirò il mio pensiero, come sempre, condivisibile o meno e soprattutto educatamente opinabile.

Questo post nasce da uno scambio di opinioni avuto con una donna/ragazza, tramite Twitter.
Che non vi sto a spiegare in battute di 140 caratteri quanto si riesca a discutere.

Tutto inizia con qualcuno che commenta la sua odierna condanna definendolo

"puttaniere sessista".

Qualcuno fa notare che c'è di peggio in giro, qualcun'altra (appunto la persona con la quale ho iniziato poi la conversazione via tweets) dice che

"Lui umilia le donne pagandole e negando, e loro si lasciano umiliare".

Ora scriverò dei fatti, non inventati da me, ma "montati" cercando fonti su internet, che indicherò a fine post.
Non posso sapere se la fonte è quella più attendibile ovviamente, mi baso su quel che è stato detto anche in tv, le cose più note insomma... Se qualcuno ha fonti più corrette e precisazioni, è il benvenuto.

Andiamo quindi per ordine:

Nel 2009 entra in scena la D'Addario, Escort.
Bella donna, nulla da dire. Qualcuno la nota, viene invitata da B. ad una festa a Palazzo Grazioli dove ha la sua residenza privata romana, lì dove saltò fuori il primo PRESUNTO scandalo.
Presunto perchè la cosa era uscita in sordina, e fu solo la D'Addario, pare, a far saltar fuori il tutto tramite una intervista ad una nota testata nazionale.

Ora, partiamo già da questo...
Sei una Escort. Ti chiamano così perchè è più divulgabile populisticamente, non perchè tu faccia qualcosa di diverso da ciò che faccio io, ovvero la prostituta.
Certo, tu sei di quelle che guadagnano 2000 euro per una notte, per carità, ma la sostanza non cambia.
Sai bene da CHI devi andare quel giorno, quando ti chiamano, e specifichi anche che

"Devono pagarmi per muovermi".

Con quale neurone del cervello si può pensare, anche solo partendo da questo presupposto, anche se ci fossi stata solo tu con lui, che non ci fossero state le altre venti o quante erano, ragazze... come puoi lontanamente pensare che arrivi tu, bella come il sole, puttana dichiarata e pagata (perchè non puoi essere così stupida da credere che B. non sapesse), e pensi di poter riuscire ad avere un "aiuto" per un tuo progetto da una persona politicamente molto in vista che in un modo o nell'altro, per dartelo, si dovrebbe esporre?
Ti avrà detto che sì, te le mando ste due persone per risolvere il tuo problema, ti aiuto io... ci penso io...
E questo dopo DUE volte che sei andata da lui, manco lo conoscevi prima, e guarda che ti si allunga il naso se dici che la seconda volta non sei stata pagata profumatamente per mangiarti due tartine e bere un po' di champagne... e FORSE fare altro, perchè la verità la sapete solo voi due.
E la scusa del registratore? Non ci credo che una gira ogni volta col registratore perchè corre chissà quale rischio... queste cose si fanno per avere prove concrete di qualcosa di grosso dal quale trarre vantaggio, non trovo altre motivazioni per le quali dovrei registrare un incontro con un cliente, chiunque esso sia.
A prescindere dal fatto che sono cose che non si fanno e basta.
Se una persona non mi convince non ci vado, cazzo significa che "per non avere problemi" ci vai e registri il tutto? A mio parere non sta in piedi.
Poi dici anche quindi che hai le prove, e qui scatta sì una intenzione di ricatto (QUESTO è illegale) quando ti accorgi che le sue erano false promesse.
Che per una navigata come te (per come appari e ti presenti) mi fa proprio specie che tu non sappia già da tempo che un uomo, uno qualsiasi, quando ha il testosterone in circolo potrebbe prometterti anche la Luna appesa in stanza.
In particolar modo se è uno che ti paga.
E comunque lui la sua pezza ha provato a metterla... saresti entrata in carrozza in politica, saresti finita come la Minetti che mo' si piglia anche la baby pensione oltre agli extra guadagnati con ben altre doti più "nascoste" e "basse"... ma non ti è andata così bene anche se ci speravi, lì si vede che qualcuno ha cercato di farlo rinsavire... che le polemiche su alcune donne portate da lui in politica ancora si sprecano, e nemmeno son tutte vere magari.
Il furto in casa può avertelo fatto chiunque, è ridicolo correlare con tanta sicurezza quell'avvenimento ad un tuo presunto "sgarbo" nei suoi confronti.
Che gli poteva fregare a lui, scusa?
Ha preferito evitarsi rogne, che anche se hai le registrazioni rimangono comunque illecite ed in qualsiasi caso sarebbe la tua parola contro quella di tutto un gruppo che è d'accordo in questo giro.
Se tu avessi voluto cambiare veramente la tua vita, capitata una occasione simile, non saresti stata così stupida da farti pagare la marchetta e quindi entrare in casa sua da puttana.
Certo, potevano sapere che lo facevi, ma ti saresti presentata diversamente.
E magari poteva anche finire, in modo diverso.

Lo scandalo vero scoppia quando invece Karima El Marough, da sconosciuta sbandatella nota solo da alcune autorità giudiziali e comunità protette dove evidentemente non gli piaceva stare, è stata denunciata da una amica per un furto (di soldi, pare), nel 2010, presa e portata in Questura.
La ragazza viene rilasciata in seguito ad una telefonata di B. - e da qui la "battuta" sul fatto che la ragazza fosse la nipote di Mubarak e la motivazione della richiesta di rilascio per evitare rogne diplomatiche. Vero o non vero non è dato di saperlo, questo.

Con il parere contrario del P.M., Karima alias Ruby viene affidata in custodia alla Minetti, con la quale è evidente ormai che già si conoscessero, ed era magari anche stata lei a presentarla a B., al quale aveva mentito sull'età dichiarandosi maggiorenne (dichiarato da Ruby, poi quasi smentito, insomma non è chiaro tra quel che ho trovato sul net). Una cosa però pare certa:

Ruby in quel momento sapeva benissimo fin dove VOLEVA arrivare.
Ed a quel punto aveva tutti i mezzi per poterlo fare senza alcuno sforzo.

E vogliamo dire che la Minetti non sapesse che stava portando ad Arcore una minorenne?
Non ci credo, è surreale.
Già in quel momento Ruby Rubacuori percepiva la "mancetta" del Papi, una mancia molto generosa oserei dire, che non è chiaro se fosse un semplice aiuto, un regalo, o qualcosa in cambio di "altri" favori.
In ogni caso a Ruby piaceva (e ci sta campando, e ci camperà ancora coi soldi non suoi) fare la bella vita, nel lusso, non si nasconde mica, non è che con quei soldini ci fa le cose normali, o se li mette da parte, no di certo.
A qualcuno la pulce nell'orecchio gli è entrata e si è chiesto come questa ragazza si procurasse tutti quei soldi ed è stato lì che è venuto fuori il gran casino.
Messa alle strette non è che ha pensato di dire semplicemente che glieli dava B., che erano un regalo, punto e stop.
No, ha iniziato a cantare cominciando a fare tutti i nomi che poi sono saltati fuori, a raccontare dei festini PRIVATI ad Arcore (perchè uno a casa sua può fare quel che gli pare?)... e mi spiace un po' dirlo ma quando nelle intercettazioni si sente dire tra B. e la Minetti che "Si è data da sola la patente da puttana" non è che abbiano proprio tutti i torti.



E per dirsi una cosa del genere, al telefono, tra di loro, senza sapere di essere controllati... beh, chi ci crede più veramente che Ruby abbia veramente preso quei soldi in cambio di sesso con B.?
Sicuramente lui un pensierino ce l'avrà anche fatto inizialmente, magari una mano l'ha anche allungata... ma se è saltato fuori che lei era minorenne è più verosimile che abbia tentato di mettere a tacere tutto corrispondendole la "paghetta" senza più chiederle nulla (le ragazze non gli mancavano), dandole una mano insomma. Checcazzo, bisogna sempre sputarci sopra ai soldi?
Perchè Ruby, prima di conoscere il Papi, sarà stata una morta di fame, la verità non credo si discosti molto da questo.
E' stata molto, molto fortunata.
E' stata una calcolatrice, pilotata sicuramente dalla Minetti che lo ha fatto anche con tutte le altre, ed avrebbe potuto avere molto, molto di più senza far scoppiare lo scandalo.
Ed ha bellamente sputato nel piatto in cui ha mangiato.




E nel quale, di riflesso, continua a mangiarci ancora considerato che ha avuto la faccia da culo di costituirsi..."parte offesa" (?) nel processo.
Ma offesa di cosa...? Di cervello magari!

E la Minetti invece era quella che nel piatto ci sputava appena prima, di mangiarci.
Che io mi chiedo se a B. non siano girati i coglioni a sentire alcune intercettazioni telefoniche sue mentre perfettamente calata nel ruolo di Maitresse lo sputtanava e disprezzava.
Ma i soldi no, quelli non si disdegnano mai.






A mio parere B. si è accorto, ad un certo punto, che si era messo nei guai non poco.
Troppe le ragazze coinvolte (e non parlo delle vere prostitute anch'esse presenti, ma di tutte le altre), troppe le invidie che si andavano creando e si è affidato alla Minetti per farsi portare le ragazze, che lei stessa è stata la prima ad approfittare. Io me lo immagino ormai come un bancomat umano, sempre col portafogli alla mano, facendo lo sbaglio enorme di pensare che coi soldi si possa comprare anche il silenzio di ragazze, che loro stesse lo stavano usando ad un certo punto e non credo che i loro servigi valessero tutti i soldi che si sono guadagnate PRETENDENDOLI alla fine, conscie della posizione ricattabile in cui si era ormai ficcato.


Almeno in questa intercettazione (mia personale opinione) non ho percepito un uomo particolarmente coinvolto sinceramente, mi ha dato tanto l'impressione che stesse reggendo la parte, perchè ormai il danno è fatto, e teniamole buone queste qui... (non so se l'ordine numerico corrisponda a quello temporale, si capirebbe meglio probabilmente).
Di contro si mette a discutere del suo lavoro, dei suoi impegni, con una persona che saprà benissimo anche lui che non gliene frega e non ne capisce niente... ma il continuo cinguettare della signorina evidentemente gli da' una certa illusione, non saprei nemmeno come definirla. Mi è parso di sentire un uomo che fondamentalmente non ha molte occasioni di incontrare persone disinteressate alla sua posizione e quindi ritiene coi soldi di potersi comprare un po' di compagnia senza avere poi problemi e rotture.
Come fanno molti di quelli che vanno a prostitute del resto, quelli che non cercano solo la sveltina, ovvio.
E' quello che può darti appunto una prostituta però, anche se nessuno ci crede, non una ragazza che vuol fare la showgirl e si avvicina a te partecipando ai tuoi festini, con l'incentivo della paghetta (che non gli bastano "solo 3000 euro" per festeggiare il suo compleanno... come dice nel video la Polanko sopra con la Minetti) e nel frattempo smaronandoti perchè vuol finire in tv che lei è brava e bella.





"In quel contesto tu sei QUELLO, non esiste che ti presenti per altro..."

E sei lei, che è anche un teste del processo, l'ha capito, e se ne è andata... e se quelle che sono rimaste erano consapevoli e partecipi perchè volevano "guadagnarsi" i loro favori e la loro mancetta... dove sta il reato?

Da uno dei link sotto cito alcune parti:


Un sistema illegale per far divertire il presidente del Consiglio. “La cena ad Arcore era un collaudato sistema prostitutivo per il divertimento di Berlusconi” sostiene il Pm Antonio Sangermano nella sua requisitoria al processo Ruby. “Un mercimonio sessuale”



“Non siamo di fronte alla prostituzione di strada ma a un sistema più sofisticato ma non meno lesivo della dignità della donna, attraverso la mercificazione del corpo”.

Un sistema in cui Nicole Minetti si occupa anche delle “attività logistiche” a favore delle ragazze, mentre Emilio Fede e Lele Mora hanno un ruolo di “organizzatori e partecipi”, di scegliere le ragazze “desiderose di poter lucrare”. 



Il “meccanismo selettivo e istigatorio” delle giovani ragazze destinate a prostituirsi ad Arcore orchestrato da parte di Mora e Fede avveniva “in modo complesso e raffinato” ed era “lesivo della dignità del genere umano”

Non a caso Fede si arrabbia parlando con Mora quando Bonasia (Roberta, ndr) inizia ad intrattenere un rapporto privilegiato con Berlusconi perché incepperebbe il sistema estromettendo gli organizzatori”.



Il pm insiste sul “sistema prostitutivo”: un “apparato complesso reperire selezionare istigare intermediare organizzare compattare e remunerare un gruppo di giovani donne” che poi avevano rapporti con Silvio Berlusconi che le pagava.



le testimonianze delle giovani ritenute parte del “sistema prostitutivo collaudato per il soddisfacimento personale” dell’ex premier e che da lui sono state retribuite con 2.500 euro al mese anche dopo l’avvio del dibattimento.

Non cito altro, diventerebbe noioso, trovate il link sotto.
Dico sempre la mia, è una opinione, ma d'altronde anche chi ha puntato il dito contro B. se l'è fatta e l'ha esternata, quindi se la mia sarà impopolare poco importa, non tutti la possono pensare allo stesso modo.

Concussione e prostituzione minorile sono i capi d'accusa per lui.
Quindi non favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
E comunque è un reato ipotizzato, come si legge sempre nei passaggi del processo.

Non disquisisco sulla concussione perchè credo che questo sia uno di quei casi di "interpretazione" della legislatura, che viene adattata al caso specifico. Che B. abbia sbagliato a fare promesse è palese in qualsiasi caso, non serve una legge per capirlo.
E' il contesto che rimane comunque viziato, a mio parere, quando si parla di favoreggiamento della prostituzione minorile.
Nell'intercettazione di Ruby, quando parla con la sua amica dicendo che "ha detto che mi ricoprirà d'oro se sto zitta", non appare sinceramente una ragazza umiliata o che si sia sentita raggirata, sfruttata ma anzi, ben contenta di apparire su tutti i giornali, per nulla preoccupata di ciò che succede attorno a lei, e desiderosa di avere in mano "tanti soldi".

"Se ci sono stata o non ci sono stata, sono affari miei", ripete agli amici. È il suo mantra. Però qualche frase le sfugge, una di queste è molto esplicita. Ruby racconta come agli occhi del Drago lei non è neanche un corpo, ma una parte molto precisa di un corpo. Nel suo infantilismo o nella sua cinica ambizione, Ruby non si sente neanche umiliata da questo. Se ne vanta, ne è quasi divertita. Quella parte del suo corpo, in fondo, non è anche la sua fortuna?
E Ruby si presentò così

nel febbraio 2010 appare, nel giorno di San Valentino, la diciassettenne Ruby. Una ragazza "scappata di casa", fuggita o allontanata da più d'una comunità. A Milano "senza fissa dimora". Una che nel concorso di bellezza siciliano, dove ha vinto una fascia vattelapesca, alla presenza di Emilio Fede, commuove le altre concorrenti e i promoter: "Dormo in strada, non ho da mangiare, ho sedici anni e lavorare nello spettacolo è il mio sogno".

Io vedo più di qualche incongruenza ma il colpo d'occhio va all'ultima frase, se di verità si tratta.
In strada, dove dormi?
Nessuno ti ha mai vista, segnalata, dove vai a lavarti, cambiarti, come mai non sei morta di fame, come ti compravi i vestiti, ma soprattutto: se sei con le pezze al culo il tuo primo pensiero è quello di voler fare la showgirl?
E se non avevi i soldi per mangiare, in Sicilia, da Milano dove eri senza fissa dimora, come ci sei finita, a fare un concorso di bellezza poi, dove si presuppone che i tuoi dati devi averli lasciati, e se sei minorenne teoricamente avresti dovuto avere il consenso di un genitore... o magari vivo io su un altro pianeta.
Tutte palle, dai... ma chi può credere veramente a certe cose dette da una persona che ha sempre mantenuto un atteggiamento di superiorità, che lei è la superdonna, che "diventerò ricca, chissenefrega di tutto il resto".
Ci sono cose non chiare, cose non dette.

Si stanno spendendo non so quanti soldi PUBBLICI, e questi sono pubblici davvero, non quelli che usava B. per pagare le ragazze - che se anche derivano da pubblica amministrazione sono il suo stipendio, giusto o sbagliato che sia - per fare un processo basandosi su ipotesi. Perchè la prova dell'accusa che avvalorerebbe la condanna per sfruttamento della prostituzione minorile o di favoreggiamento e sfruttamento per la Minetti doveva saltar fuori immediatamente, a me pare logico, non so agli altri.
Qui invece si sta facendo un processo oltre che giudiziario, mediatico, per una persona che le feste le faceva a casa sua, coi suoi soldi, erano le ragazze che lo cercavano cazzolata, che andavano da lui e che prendevano contatto con la Minetti perchè le istruiva ad arte, perchè sapevano, la Minetti stessa "briffa" una delle tante ragazze... e quindi?

L'ultima citazione (promesso) per chiudere anche riguardo alla condanna per la Minetti (visto che lei stessa si prostituiva ad Arcore, non è che veniva pagata per procurare le ragazze e basta) di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione:

Da questi assunti si ricava che la legge n. 75 del 1958 non considera il fatto in sé della prostituzione come reato ma solo quelle condotte che possano creare condizioni favorevoli al meretricio o che siano rivolte a ricavare da esso un profitto. In definitiva, nel nostro ordinamento, un rapporto sessuale fra adulti consenzienti, ancorché mercenario non costituisce reato e se il prostituirsi non costituisce reato, anche la condivisione del mercimonio deve essere esclusa dall'applicazione delle sanzioni penali, dato che la estensione la cliente delle sanzioni previste per il favoreggiamento finirebbe per criminalizzare l'accordo come tale e l'atto che ne deriva, facendo venir meno la ragione dell'esclusione della prostituta dal novero dei destinatari dei precetti penali, in quanto punire solo il cliente sarebbe inammissibile, comportando la violazione del diritto di eguaglianza di fronte alla legge.

Con ciò nessuno vuol sostenere che tutto sia stato corretto e che nessuno abbia commesso peccati.
Ma siamo sicuri che ci sia assenza di pregiudizi e volontà di arrivare alla giusta "giustizia per tutti"?

Intervista D'Addario

Le dichiarazioni della D'Addario

Il caso Ruby

Alcuni passi del processo Ruby bis

Prostituzione minorile - una legge votata dallo stesso B.


Sempre sullo scandalo (merita di essere letto ma guardando leggermente oltre la punta del nostro naso)

Approfondimenti di un avvocato sulla parte di legge Merlin relativa al favoreggiamento e sfruttamento

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